L’idea di far indossare il casco agli atleti nasce intorno al 1900. I primi erano in cuoio, simili a quelli utilizzati dai pionieri dell’aviazione. Successivamente entrarono in campo i caschi a scodelle in cuoio rigido. Verso la fine degli anni ’20 il casco diventa obbligatorio per i riders in gara e in prova. Subisce poi una grande rivoluzione tecnica, soprattutto in ambito motociclistico, in particolare per quanto riguarda i vari tipi di imbottitura. Negli anni ’30 e ’40 avviene la diffusione dei caschi con calotta leggera ottenuta per stampaggio. Successivamente si passò dalla fibra vulcanizzata, al poliestere, per arrivare alla fibra di vetro. Proprio in questo periodo prende piede la moda di colorare i caschi in modo molto vistoso. Intorno al 1950 nasce il Jet, molto più protettivo e pesante, per questo motivo poco apprezzati dai piloti. Il casco da motocross nasce verso la fine degli anni ’60 quando si inizia a pensare ad un modello che possa avere delle specifiche tecniche utili a piloti che amano il fuoristrada. Per questo motivo il casco protettivo da motocross ha la mentoniera più lunga, per proteggere maggiormente il mento in caso di impatto contro il manubrio e lasciare più spazio per la respirazione, mentre invece l’ala allungata è utile per proteggere il viso dal sole e dal fango. Non hanno la visiera perché l’occhiale deve avere una lente intercambiabile dal momento che può rovinarsi e rompersi facilmente. Ad oggi i caschi da fuoristrada hanno acquisito delle specifiche tecniche sempre più avanzate e all’avanguardia. Le migliori marche sul mercato offrono una vasta gamma di prodotti sempre più innovativi. I top di gamma per esempio sono leggerissimi, per non dare peso eccessivo alle vertebre cervicali. Dego Motosport offre un’ampia scelta di marche e stili differenti per soddisfare pienamente anche i piloti più esigenti: caschi da enduro e caschi da motocross.